giovedì 24 settembre 2009

Viola FA-VO-LO-SI!

La Fiorentina, un po' come l'Araba Fenice, risorge dalle sue stesse ceneri e mette sotto la Sampdoria di Del Neri fino a ieri sera prima in classifica a punteggio pieno. Squadra Viola molto aggressiva e nemmeno lontana parente di quella vista a Roma tre giorni prima. Difesa attenta, centrocampo ordinatissimo sia nell'impostazione che nel pressing ed attacco stellare affidato all'estro di Jovetic e Marchionni ed alla solidità di Vargas e Gilardino.

Prestazione a cinque stelle un po' per tutti, con Frey che subito ad inizio gara evita la capitolazione con un vero e proprio intervento balistico. Il portierone francese si ripete intorno al 30° minuto a tu per tu su Mannini, prima di prepararsi ad un secondo tempo da spettatore. In difesa, dove Prandelli preferisce Kroldrup a Dainelli e Gobbi a Pasqual, c'è grande compattezza: Comotto cresce di partita in partita sia in fase di spinta che difensiva, peccato per l'infortunio muscolare patito nel finale. Gobbi, pur sempre adattato al ruolo di terzino, tiene benissimo la posizione e si sgancia con molta continuità agevolato molto dai due mediani e da Vargas. Kroldrup è l'emblema del professionista impeccabile: resta in panca senza discutere per settimane e settimane, ma quando Prandelli lo getta nella mischia, si fa trovare sempre prontissimo. Di Gamberini poco da dire, quando mantiene alta la concentrazione è, ad oggi, uno dei migliori difensori centrali italiani.

A centrocampo, il duo Donadel-Zanetti funziona sempre e bene. Essendo due uomini molto dediti alla copertura, riescono a scegliere con facilità i tempi migliori per dettare il pressing. Mentre in fase di impostazione sono sostenuti dal grande movimento tra le linee avversarie di Jovetic e Marchionni. In questo momento Montolivo sembra dover cominciare a sgomitare per riprendersi il posto da titolare, anche se, ad onor del vero va detto che non è per niente agevolato dal 4-2-3-1 che lo costringe spesso a celare il proprio estro dietro oscuri compiti di copertura.

E veniamo al reparto avanzato: Jovetic è sempre più valore aggiunto di questa squadra! Nel primo tempo si muove bene e segna. A volergli trovare un difetto, diciamo la troppa esuberanza nelle giocate e nelle conclusioni. Nella ripresa è tatticamente perfetto: si colloca tra le linee avversarie e fa letteralmente a fettine la retroguardia di Del Neri. Anche Marchionni finalmente gioca ai suoi livelli! Punta l'uomo e lo salta con facilità, copre, tampona, riparte ed effettua dei tagli che mettono nei guai i blucerchiati. Vargas non ha l'estro e la fantasia di Jovetic o dello stesso Marchionni, ma in fondo a che gli serve? Corre come un treno sulla sua fascia di competenza, asfaltando tutto ciò che gli si mette di fronte. Ed appena avvista la linea di fondo, pennella delle perfette rasoiate che sono bocconi prelibati per Gilardino & C. e mettono in ambasce la difesa della Samp. Infine Gilardino... Il bomber di Biella sbaglia un goal già fatto intorno al 20° minuto. Non si scoraggia, sgomita, lotta, fa salire la squadra, duetta splendidamente con i compagni di reparto ed alla fine realizza pure la rete della sicurezza con uno splendido colpo di testa su cross di Vargas: come si fa a non perdonargli l'errore iniziale?

Concludo con alcune, secondo me doverose, note di merito: Martin Jorgensen! Perchè entra a metà ripresa a sostituire Comotto e tiene splendidamente a freno Cassano. Riccardo Montolivo! Perchè rileva Zanetti e si cala subito nel ruolo, dimostrando davvero grande applicazione. E, dulcis in fundo, Cesare Prandelli... Non c'è sconfitta, convocazione di C.d.A., organico tecnicamente impoverito o controversia che tenga. L'allenatore Viola è il vero punto di forza ed il perfetto collante tra Squadra e Società. Io credo che sia l'unico elemento insostituibile e se, come personalmente penso, ma non mi auguro, dovesse a fine stagione andar via, lascerebbe un vuoto difficile da colmare.

Ora la palla passa ai vertici societari... Vediamo cosa accadrà nel C.d.A. convocato per oggi. Da parte nostra, noi tifosi possiamo solo augurarci in primis che quella di ieri sera sia la vera Fiorentina. E che dal Consiglio di oggi si possa uscire con nuove allettanti sfide da sostenere, a cominciare dalla costruzione della Cittadella Viola... Il vero timore che regna? Che sul Progetto Fiorentina venga scritta la parola fine. Aspettiamo...

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