domenica 13 settembre 2009

Ordinati e cinici come vuole Prandelli.

Seconda vittoria casalinga consecutiva, sempre col minimo scarto, per la Fiorentina di Prandelli. Tre punti di fondamentale importanza in vista del tour de force che attende la squadra Viola in questo mese di settembre.

L'undici gigliato è meno frizzante rispetto alla vittoria col Palermo, ma si conferma compagine ordinata, non stellare, ma che oggi, al cospetto del Cagliari di Allegri, non ha rischiato nulla e non è mai andata in sofferenza. Frey è rimasto inoperoso per tutta la gara eccetto compiti di ordinaria amministrazione. I due esterni bassi Comotto e Pasqual salgono di rendimento, pur restando l'anello più debole dello scacchiere tattico Viola. Conferme dal duo Dainelli-Gamberini che, quando sta bene, forma una coppia centrale di sicuro affidamento.

A centrocampo preziosissimo Zanetti, vero metronomo del gioco gigliato. Al suo fianco oggi un Montolivo molto applicato e che ha cercato in tutti i modi di non dare punti di riferimento agli avversari. In fase offensiva, deludente Marchionni in evidente giornata negativa. Molto positive invece le prestazioni di Jovetic e Vargas. Il primo svaria su tutto il fronte d'attacco e regala così svariate opzioni alla manovra offensiva della Fiorentina. Jo-Jo è, in questo momento, il valore aggiunto della squadra gigliata e, valutando ancora il suo potenziale di crescita, c'è di che fregarsi le mani. Vargas invece, dopo un inizio gara incolore, riprende a sgomitare con successo sulla sua fascia sinistra, sfornando numerosi assist tra cui quello per il colpo di testa vincente di Gilardino.

E proprio al bomber di Biella va l'encomio più grande: sorregge da solo tutto il peso dell'attacco Viola e lo fa con intelligenza, con forza, con tecnica e con classe. La sua rete, la prima in questo campionato, è una vera perla. Ma da incorniciare è l'intera prestazione, piena tanto di sacrificio, quanto di classe.

Una mensione a parte merita Cesare Prandelli... L'allenatore Viola forgia sempre più, ogni giorno che passa, il gruppo a sua immagine e somiglianza. Nella ripresa inserisce Donadel al fianco di Zanetti e spedisce in campo il suo fido scudiero Jorgensen per andare a pressare alto i centrocampisti sardi, impedendo così al Cagliari di guadagnare metri e rendersi pericoloso. La squadra lo segue ed i risultati si vedono.

Adesso bisogna recuperare Mutu. Il processo di crescita e le ambizioni della Fiorentina, non possono non passare dai piedi del fuoriclasse rumeno. Oltre questo, migliorano gli esterni bassi e tra poco ci sarà anche De Silvestri. Mercoledì c'è il Lione e la Fiorentina arriva alla sfida in buone condizioni fisiche e morali. Basterà questo per disputare un'ottima gara in Francia? Non lo so, ma di sicuro i ragazzi ci credono e vogliono fare bene. Un consiglio per loro? Approcciarsi a queste sfide col sorriso e l'entusiasmo. E se va male, andrà bene lo stesso. Perchè certe partite le perde solo chi non le gioca... E Firenze ha voglia di giocarle... Prandelli pure ed i ragazzi idem.

Firenze sarà pure polemica e brontolona, ma ama la sua squadra... adora la Fiorentina... E ciò che si ama, lo si sostiene fino in fondo, nel bene e nel male. La squadra Viola potrà vincerle tutte o collezionare una sconfitta dietro l'altra: noi tifosi fiorentini saremo sempre e comunque al suo fianco. Perchè noi ci fidiamo di chi è pronto a gettare il cuore oltre l'ostacolo.... In bocca al lupo e buon viaggio in Europa Nostra Amata Fiorentina!

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