domenica 20 settembre 2009

Quando il gioco si fa duro...

Stasera la Fiorentina scenderà in campo allo Stadio Olimpico di Roma per affrontare la formazione giallorossa allenata da Claudio Ranieri. Basterebbe già questo per rendere la domenica frizzante, visto che si tratta per i Viola di una sfida-tabù da ormai 17 anni (1992: Roma - Fiorentina 1 -3, reti di Batistuta (2) e Dunga ndr). Ci ritroviamo però costretti ad aggiungervi la sconfitta in Champions League di mercoledì col Lione, il C.d.A. Straordinario convocato dalla Società per giovedì 24 settembre, la latitanza della famiglia Della Valle ed il turno infrasettimanale di mercoledì sera che vedrà impegnato l'undici gigliato al Franchi contro l'attuale capolista Sampdoria...

Analizziamo i singoli punti partendo dalla sconfitta di Lione: Prandelli ha affermato ieri in conferenza stampa che il ko è stato metabolizzato dai ragazzi. Probabile... Anche perchè la squadra si troverà a dover imboccare una strada che molto sarà influenzata nella scelta dal risultato di stasera. Ecco perchè il tecnico Viola ha necessità di richiamare tutti all'ordine ed all'attenzione. La Roma andrà affrontata con le pinze, ma anche con la consapevolezza che forse mai come oggi è possibile strappare un risultato positivo all'Olimpico. Lione ci ha ricordato che siamo una realtà con poco blasone (vedi espulsione di Gilardino ndr), ci ha ricordato che abbiamo dei limiti evidenti. Ci ha anche mostrato per l'ennesima volta che il gruppo è compatto e mentalizzato a rendere al massimo delle proprie possibilità. Non è poco, anche se risulta difficile far digerire ciò a chi si aspettava ben altro risultato dall'esordio in Champions League.

Io poi accomunerei i successivi due punti: la latitanza da Firenze della famiglia Della Valle ed il C.d.A. Straordinario di giovedì 24. Credo che tutto ciò che sta facendo sorgere dubbi e perplessità ai fiorentini, sia ricollegabile quasi interamente a situazioni che riguardano il Gruppo Tod's. L'improvvisa scomparsa di Oscar Micucci, cugino dei Della Valle e Responsabile del Marketing e della Comunicazione del Gruppo, potrebbe portare ad un riassestamento interno delle cariche per cui lo stesso Andrea Della Valle si troverebbe costretto a lasciare la Presidenza della Società Viola (a vantaggio di Cognini ndr) per occuparsi più direttamente degli affari interni delle aziende di famiglia. E' un'ipotesi...della quale tra l'altro non c'è certezza. Di sicuro io sono convinto che il cambio di rotta avvenuto in corsa quest'anno, abbia radici ben più profonde della sola attesa risposta riguardo la Cittadella Viola. Andrea Della Valle parlò di crisi mondiale, di veder poco sensato il buttare capitali propri o aziendali nel calcio in questo momento. Tutto ciò fa pensare che, per situazioni a noi sconosciute, ma che di certo non riguardano solo la Fiorentina, il Gruppo Tod's e la famiglia che lo rappresenta, abbiano valutato giusto bloccare temporaneamente o stabilmente l'immissione di denaro liquido nell'azienda calcio. In questo contesto la Cittadella Viola è importante, per non dire vitale, ma è giusto che anche i fratelli Della Valle prendano, agli occhi dei tifosi e della città, una posizione più chiara e marcata. Io non sono d'accordo con chi ha fatto loro i conti in tasca in merito agli investimenti compiuti in questi anni sulla squadra. Però che nessuno venga a dire che la famiglia marchigiana non abbia ricevuto notevoli vantaggi dall'acquisizione della Fiorentina. Io per primo conoscevo il marchio Tod's, ma non sapevo nemmeno che faccia avesse Diego Della Valle. Anzi, per dirla proprio tutta, pensavo che fosse imparentato con quello della Valleverde. Il richiamo pubblicitario e non solo che tutto il Gruppo ha avuto al momento dell'ingresso nella neonata Florentia Viola, non credo sia facilmente calcolabile. Ed anche l'allora Sindaco di Firenze Dominici, nel suo piccolo, offrì ponti d'oro ai Della Valle per radicarli profondamente nella città da un punto di vista di interessi.

Detto questo, esprimo la mia opinione sull'argomento che probabilmente sta più a cuore ad ogni tifoso Viola: La Fiorentina è in vendita oppure no? I Della Valle lasciano o rilanciano? Secondo me, ad oggi, la Società Viola non è in vendita. Lo dico in base ad alcuni ragionamenti credo logici: i risultati sportivi ed aziendali hanno portato l'ACF Fiorentina S.p.A. a raggiungere un valore di eventuale acquisto, patrimonio tecnico incluso, di centinaia di milioni di euro. Non ha debiti, ha sempre aumentato il proprio fatturato di anno in anno e possiede all'interno del suo organico giocatori dal valore di mercato molto elevato (Frey, Gilardino, Montolivo e Vargas su tutti ndr). Io credo che un'eventuale papabile acquirente, dovrebbe entrare nell'ottica di versare nelle casse dei Patron Viola una cifra che oscilli intorno ai 200 milioni di euro. Penso altresì che tale valore sia sproporzionato al bacino d'utenza ed alla dimensione in generale della città di Firenze. Il tutto dovrebbe poi esser condito da ulteriori investimenti per migliorare il patrimonio tecnico e le strutture della Società. A me sembra improponibile, su queste basi, trovare un imprenditore interessato a rilevare la Fiorentina nell'immediato. Credo sia più realistico pensare che, il giorno in cui i Della Valle vorranno chiudere col calcio, trovino loro stessi, sotto traccia, chi gli subentri, piuttosto che far scrivere "VENDESI" sulle pagine dei quotidiani sportivi nazionali.

La futura gestione invece sarà fortemente condizionata dalla fattibilità o meno del Progetto Cittadella Viola. Mi resta il dubbio personale di come si intendano eventualmente affrontare gli anni che ci separerebbero dalla concretizzazione dell'intera opera in oggetto. Se si deciderà di portare avanti la strada dell'autofinanziamento, allora dovremo prepararci ad un conseguente ridimensionamento. A cominciare dalla guida tecnica. Io personalmente vedo oggi Prandelli molto lontano dalla Fiorentina del futuro... Se invece si deciderà di investire il giusto, un pò come si è fatto finora, in quel caso può darsi pure che la squadra Viola continui a veleggiare stabilmente nella parte sinistra della classifica. Però invito tutti a monitorare attentamente l'evolversi della situazione all'interno del Gruppo Tod's, perchè è lì che è collocato l'epicentro del futuro della Fiorentina.

Tra le altre cose, stasera si gioca pure e la squadra Viola è impegnata nella difficile trasferta di Roma. Mancherà Vargas e secondo me Prandelli ci regalerà delle sorprese. Jorgensen dall'inizio? O forse Mutu e Jovetic insieme in campo? Non lo so...perchè credo che molto dipenderà dallo schieramento tattico della Roma. Ranieri è allenatore che tende sempre fondamentalmente a coprirsi per poi ripartire. Intasa spesso la zona centrale del campo imbottendola di mediani che vanno a recuperar palloni da destinare poi agli elementi più tecnici della squadra che si occupano a loro volta di sviluppare la fase offensiva. E' sulle fasce che Prandelli può vincere la sfida contro il tecnico di Testaccio. Ecco perchè mi sembrerebbe strano che Cesare immetta sugli esterni solo giocatori con spiccate attitudini offensive. Di sicuro Jorgensen è sempre pronto ed io ho la vaga sensazione che stasera lo vedremo tra gli undici titolari. Ma ciò che avrà un'importanza determinante sarà lo spirito con cui il gruppo Viola affronterà questa partita. Abbiamo sempre sofferto le sfide post-europee, però è la voglia di migliorarsi che deve continuare a contraddistinguerci. La Fiorentina cosciente dei propri limiti e delle proprie potenzialità è quella che ad oggi ha raggranellato 7 punti in tre partite e può ambire anche quest'anno ad un campionato da protagonista. Le voci che giungono dall'esterno? Le problematiche societarie? E' nel momento in cui il gioco si fa duro che i duri cominciano a combattere! Firenze lo sà ed i nostri ragazzi pure se è vero come è vero che questo gruppo ha tradito pochissime volte. Quasi mai... Ed allora tutti insieme sfatiamo il Tabù Roma! E guardiamo con più serenità al nostro futuro... FORZA GRANDE E IMMENSO CUORE VIOLA!

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